Print

Saluto a Sua Ecc. Mons. Francesco Beschi

Vescovo di Bergamo 

in occasione della benedizione

della nuova chiesina

e dei nuovi locali dell'oratorio 

29 giugno 2019

Solennità dei Santi Pietro e Paolo, apostoli

 

Vescovo Francesco, bentornato a Ponte Nossa.

Due anni fa, in occasione della sua visita nella nostra comunità per la festa della Madonna delle Lacrime, ci congedavamo nella speranza di vederci presto per l'inaugurazione dell'oratorio rinnovato. Ebbene, questo giorno tanto atteso è finalmente arrivato. 

Celebriamo oggi con tutta la Chiesa il ricordo solenne dei Santi apostoli Pietro e Paolo, che siamo abituati a definire le colonne portanti della fede. Vede, Eccellenza, in questi mesi passati sul cantiere dell'oratorio, diventando l'ossessione dei muratoti e degli operai che lì hanno lavorato, ho imparato come si gettano le fondamenta e come si erigono le colonne che vanno poi a sostenere muri e solette. Caso mai non le andassi più bene come prete, ora sa che può contare sulla mia esperienza di muratore. Poi, pensando bene a queste strutture che di settimana in settimana andavano ad erigersi, ho pensato subito a questi grandi apostoli: il pescatore di Galilea e l'evangelizzatore delle genti. Penso che sia significativa questa data e questa coincidenza: benedire una nuova chiesa e i nuovi locali dell'oratorio proprio nella festa delle colonne della nostra fede. Senza di loro il Vangelo non avrebbe attraversato né il tempo né la storia e non sarebbe passato per i grandi santi, quali don Bosco, per arrivare fino a noi oggi e senza il loro annuncio non avremmo neppure la possibilità di ritrovarci in un luogo, quale l'oratorio, per approfondire la fede e vivere in ogni ambito i grandi valori del Vangelo. Mi piace allora pensare che a sostenere quella chiesa che tra poco Lei, Eccellenza, benedirà ci siano sì i pilastri di muratura, ma che in realtà a sostenere la Chiesa, ovvero la nostra comunità, ci siano queste grandi colonne, quali gli apostoli Pietro e Paolo aiutati da don Bosco.

Infine, desidero in questa eucaristia chiederLeuna particolare preghiera per le vocazioni sacerdotali. Quest'anno, da buon dissidente come sono rispetto ai piani pastorali diocesani, e Lei lo sa, ho proposto alle mie comunità la straordinaria vicenda della chiamata di Pietro e dei suoi soci ad essere pescatori di uomini, improntando così la nostra attenzione e la nostra preghiera per le vocazioni sacerdotali e religiose. Sono convinto che queste nascano a partire dall'ambito familiare e si possano coltivare nel buon terreno dell'oratorio.

Eccellenza, io ci credo in questo come in ogni attività oratoriana; mi auguro che il rinnovato oratorio possa diventare per qualcuno dei nostri ragazzi e ragazze occasione per rispondere prontamente alla chiamata del Signore a seguirlo per essere pescatori di uomini. E così sia.