Messa di ringraziamento CRE

17 luglio 2019

Nascere è una bella esperienza. Vedere una nuova vita che viene alla luce è sempre una grande emozione. Prendere in braccio una nuova creatura è segno di speranza, è gioia grande, è un futuro tra le mani. Ma ogni giorno siamo chiamati a nascere, anzi a rinascere come il sole che sorge e dona luce e calore alle nostre giornate, alla nostra vita. È l'esperienza di Giona, chiamato dal Signore ad essere suo profeta in mezzo a un popolo di pagani, tra la popolazione di Ninive che non conosceva Dio e non conosceva il bene. Anche Giona fa esperienza di rinascita dopo aver voltato le spalle al Signore ed essersi precipitato verso la direzione opposta rispetto a quella indicata dal Signore per fuggire alla sua chiamata: nel ventre di quella balena ha compreso che non si può fuggire da Dio, perché Egli trova sempre il modo di raggiungerci. Uscire da quel grosso pesce diventa per lui esperienza di un nuovo parto, di una nuova nascita per rispondere alla sua vocazione e dirigersi verso il luogo dove il Signore lo chiamava ad essere annunciatore della sua parola. Anche Pinocchio ha fatto esperienza di rinascita attraverso una grossa balena e anche lui ha dovuto rinascere a una vita nuova, abbandonando le lusinghe del gatto e della volpe e gli abbagli di Lucignolo che lo portavano ad essere un burattino e non un bambino, un burattino nelle mani dei suoi burattinai. Quante volte facciamo anche noi esperienza di essere burattini nelle mani dei nostri burattinai che tante, troppe volte, chiamiamo addirittura amici. La moda, l'essere riconosciuti e non isolati, il cercare consensi e l'essere apprezzati per l'aspetto fisico più che per ciò che si è, porta spesso voi ragazzi ad essere come Pinocchio nelle mani di questi burattinai che anziché aiutarvi ad essere voi stessi, vi portano a fare ciò che non è buono. Vi auguro di nascere e rinascere ogni giorno, senza scappare da Dio che vuole fare di voi non dei burattini, ma delle persone in gamba. Egli vuole aiutarvi a crescere in età, sapienza e grazia. Vuole fare di voi capolavori non scolpiti nel legno, ma grandi talenti in un mondo che sempre più sta diventando un teatrino dove esibirsi. Lasciatevi incontrare da Dio come si è lasciato incontrare San Paolo, che pensava di fare la cosa giusta perseguitando i nuovi cristiani. Crescete nella fede del Signore e non sarete portati a pensare che ciò che avete in mente per la vostra vita sia la cosa giusta, ma lascerete che sia il Signore a suggerirvi ciò che è giusto. Non siate come Pinocchio che piuttosto che dare retta ai consigli buoni del Grillo parlante ha preferito metterlo da parte, tentando di farlo fuori per non ascoltare più la voce della sua coscienza. Crescete, sì e crescete con i desideri grandi che Dio mette nella vostra vita. Non accontentavi di essere riconosciuti leader dagli altri, ma con buona volontà accogliete la chiamata del Signore come la accolse Maria. Magari, come lei, non capirete tutto e subito di ciò che Dio vuol fare di voi e forse, come Maria, avvertirete un po' di paura per ciò che il Signore vi sta chiedendo nella vita. Ma fidatevi, fidatevi sempre di Dio, perché lui sa cosa ci dona la felicità. Fuggire verso il paese dei Balocchi non serve ad essere felici, non serve continuare a mentire per paura di perdere amicizie o per paura di essere scartati. Avere un cuore come quello di Maria capace di accogliere la chiamata del Signore rende veramente felici, anche se è più facile vivere nel paese dei Balocchi dove la regola è il dolce far niente come avvenne per Pinocchio guidato dai suoi falsi amici. Desiderate cose grandi, grandi, grandi nella vostra vita, anche se bisognerà andare contro la mentalità fannullona, menefreghista e bugiarda di questo mondo. Non abbiate paura delle ritorsioni o del giudizio di chi si definisce amico, ma in realtà non lo è, perché solo chi è veramente amico vi porta sulla strada del bene e vi rispetta nelle scelte grandi della vita. Gli altri sono solo farlocchi. E come don Bosco, grande giocoliere di Dio, sappiate sognare in grande per dare compimento al disegno che Dio ha su di voi. Anche lui non veniva compreso, veniva deriso, era messo al bando per i suoi grandi ideali per la gioventù. Voi, come lui, aspirate a ciò che rende felici voi e chi vi sta accanto, chi vi sta intorno, chi incontrerete nella vita. Di nasi lunghi, come quelli di Pinocchio, ce n'è piena la terra: a questo mondo servono persone sincere che sanno osare. E anche noi adulti dobbiamo imparare a osare di più anziché nasconderci sempre dietro la paura di non essere all'altezza di Dio; la nostra comunità per essere comunità, deve imparare a osare di più, puntando più in alto nelle esperienze oratoriane e comunitarie per non delegare o perdersi in chiacchiere, ma per agire in prima persona dentro una comunione che unisce. Cari ragazzi, adolescenti, giovani, famiglie e nonni: diamo senso al disegno di Dio, aiutiamoci a non essere burattini nelle mani di chi ci ruba i grandi ideali e ci mette paura se rifiutiamo ciò che è male, nascondendoci dietro menzogne che allungano i nasi, ma non ci aiutano a nascere, crescere, desiderare e portare a compimento il sogno di Dio per una vita veramente felice.