Veglia Pasquale

Risurrezione del Signore

3 aprile 2021

 

Anche noi cerchiamo Gesù, il Crocifisso? È risorto, ed è qui. Sì, non è più nel sepolcro, ma è vivo in mezzo a noi attraverso i doni pasquali che egli ci ha lasciato; nei segni sacramentali Egli è ancora tra noi, non più morto, ma risorto. Ecco la novità che esplode in questa notte santa, ecco la luce che vince le nostre tenebre, ecco il vino nuovo che versano le anfore, perché nell’Eucaristia Egli è sempre vivo in mezzo a noi.

«Non abbiate paura! – dice l’angelo alle donne – È risorto! Andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto». Andiamo anche noi in Galilea, torniamo, cioè, anche noi alla nostra Galilea quotidiana, alle nostre case, piccole chiese domestiche, torniamo alle nostre famiglie, agli impegni quotidiani, lavorativi, scolastici, sociali e annunciamo a tutti che Cristo è Risorto.

Troveremo nelle nostre case motivo di gioia? È il Risorto che ci ha preceduto e lì ci farà gustare la gioia della sua risurrezione. Troveremo qualche lacrima da asciugare? Il Risorto è lì, per consolarci e prenderci per mano per superare il dolore e la prova. Troveremo paura e angoscia per questa situazione o per chissà quale? Lui stesso ci dirà: «Non abbiate paura!». Troveremo l’indifferenza di chi non vuole saperne della Risurrezione di Cristo? Lui, il Risorto, sarà comunque lì, nella nostra Galilea, perché come là, a Cana di Galilea, ha cambiato l’acqua in vino, così saprà donare un vino nuovo, una vita nuova a tutti, un senso nuovo anche a chi si dimostra più distaccato da Lui.

È risorto! Questa novità cambia sicuramente la nostra esistenza: lasciamocela cambiare!

Egli sarà quel vino che allieta le nostre famiglie, che ringiovanisce i rapporti di coppia, che donerà agli sposi un entusiasmo nuovo, che non ubriacherà i figli, ma donerà loro lo spirito divino perché possano crescere in età, sapienza e grazia di Dio attraverso le scelte importanti e sagge della vita e attraverso le diverse esperienze che vivranno.

Abbeveriamoci in questa Eucaristia e in ogni Eucaristia del vino nuovo, che è il Cristo Risorto, e sulle tavole delle nostre case si gusterà la gioia dell’unità, la passione dello stare insieme, la bellezza di essere famiglia legata dall’amore che Dio rinnova ogni giorno.

E quando finirà il vino della gioia, dell’armonia, della serenità, del dialogo, della concordia familiare o sponsale, torniamo alla fonte dell’amore che ci lega, torniamo qui, dove c’è Cristo, che non solo ha cambiato l’acqua in vino, perché quel matrimonio a Cana non andasse a rotoli, ma sarà Lui stesso, vivo perché Risorto, il nostro vino nuovo, che ci donerà tutto ciò di cui le nostre famiglie hanno bisogno per risorgere.

Cristo è Risorto! Davvero è risorto! Risorgiamo anche noi con lui!