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Madonna delle Lacrime

2 giugno 2021

 

In quell’ora stavano presso la Croce la Madre di Gesù e altre donne. È l’ora della manifestazione suprema dell’amore di Dio per l’umanità, l’ora nella quella Dio ha donato tutto se stesso per noi. Quella stessa donna che a Cana aveva interceduto per gli sposi come fossero suoi figli, sotto la Croce si vede consegnare nelle mani il discepolo e in lui tutti noi. A Maria Gesù ha affidato la Chiesa che dal suo costato stava nascendo; le ha consegnato le gioie e i dolori di un’umanità che allora come oggi ha bisogno di essere guidata da Maria che come Madre sempre ci accompagna. A Lei Gesù si era rivolto a quella festa di nozze, dicendole che non era ancora giunta l’ora di manifestarsi al mondo; tuttavia Maria non se ne cura e, da buona madre, lo porta a dare inizio alla sua lenta manifestazione, che avrà come culmine il vino diventato sangue sulla croce. Una Madre che sa guardare oltre, che sa indirizzare il figlio alla scelta giusta, che sa incitarlo anche quando vorrebbe tirarsi indietro, che sa metterci del suo senza essere troppo invadente, che non demorde nel sostenere una strada giusta, che da Cana iniziava e sulla croce, senza immaginarselo, avrebbe trovato compimento; infatti, se a Cana Gesù salvò la festa di nozze di due sposini, sulla croce portò a salvezza l’umanità con quel legame d’amore indissolubile, perché forte più della morte è l’amore.

Chi ci separerà dall’amore di Cristo? – si chiede san Paolo –. Nulla; niente e nessuno potrà strapparci dal suo amore; e Maria lo comprese già a quella festa di nozze che l’amore di Dio riversato nei nostri cuori, come abbondante vino nelle giare, sulla croce doveva diventare un fiume straripante d’amore.

Per amore Maria versa lacrime, solo per amore di un’umanità che fatica a riconoscere in Cristo, suo Figlio, il Salvatore del mondo, che fatica a lasciarsi circondare di questo amore che perdona, che consola, che educa, che dona al mondo la gioia di un’umanità nuova. A lei siamo stati consegnati, perché ci custodisca e ci protegga, ci raccolga nell’unità e ci aiuti a vivere il Vangelo in ogni momento della nostra vita, nelle famiglie, in comunità, sul lavoro, nelle relazioni. Maria è lì, sotto la croce, per raccogliere i figli dispersi, per abbracciare gli sfiduciati, per consolare quelli afflitti, per dare speranza ai disperati. Maria sta sotto la croce e non si sposta, è ferma come una montagna, perché è lì che ha ricevuto da suo Figlio il comando di prenderci tutti con sé nel suo cuore materno. Lei, che a Cana aveva impartito al figlio il comando di agire per salvare la festa di nozze, si trova sotto la croce per raccogliere dal figlio l’umanità intera; lei, che a Cana di Galilea aveva ordinato ai servi di fare tutto quanto Gesù avrebbe detto, sotto la croce è la prima ad obbedire al figlio da vera discepola.

Anche noi, davanti alla sua immagine miracolosa, contempliamo le sue lacrime e ci lasciamo da lei coccolare, per imparare da lei a stare sotto la croce senza scappare, per imparare dal figlio la legge dell’amore, la legge della vita vera. Stiamo anche noi sotto la croce e ancora una volta sentiremo la Madre che ci dirà: «Qualsiasi cosa ti dica, falla!», per essere felice tu, i tuoi figli e i figli dei tuoi figli, di generazione in generazione.