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Sant’Alessandro, martire
26 agosto 2022
 
Attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzature ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. (Ef 6, 10-11.14-17)
Alessandro santissimo uomo di Dio,
subì il martirio sotto l’impero di Massimiano, 
ma sotto il regno del Signore nostro Gesù Cristo. 
(Antifona al Magnificat)
Alessandro, soldato di Cristo, mentre combatteva per l’imperatore terreno, non ha mai smesso di combattere contro i dardi infuocati del maligno; mentre combatteva per la divinità pagana, ha saputo sconfiggere il nemico del male. 
Quanti soldati sono arruolati anche oggi nel mondo intero, in modo speciale nella guerra Russo-Ucraina; quanti soldati combattono a causa della divinità pagana che tutti ci mette in ginocchio, quale è il potere sfrenato e smisurato dei grandi della terra che come l’imperatore vogliono e pretendono tutti a loro assoggettati; quanti soldati combattono anche oggi morendo da eroi per una stupida mentalità imperialista e dominatrice.
Nel nostro piccolo ci sentiamo impotenti di fronte a questi sconvolgimenti del mondo, eppure anche noi, assoggettati come siamo alla potenza del male quando vogliamo dominare, vogliamo imporci, vogliamo prevalere, possiamo rivestire la stessa armatura di Alessandro, per combattere non le potenze nemiche umane, quali sono coloro che ostacolano le nostre manie di grandezza, ma le insidie del diavolo che assoggettandoci a sé, ci porta ad agire in suo nome, dando vita, se non a guerre mondiali, almeno a lotte e alterchi più comuni.
Combattiamo anche noi come Alessandro la buona battaglia contro lo spirito del male per divenire portatori di pace, costruttori di pace, sostenitori della pace non solo a favore delle nazioni che vivono e soccombono sotto i bombardamenti fratricidi, ma anche nel nostro piccolo mondo, nelle nostre famiglie, nella nostra comunità. Combattiamo come Alessandro la buona battaglia per far trionfare il potere dell’amore e non della morte, della pace e non della guerra, della solidarietà e non dell’egocentrismo.
Stiamo fermi nella fede che è lo scudo che possediamo contro gli attacchi del male; rivestiamoci della corazza della giustizia e della pace e avendo come calzari ai piedi il desiderio profondo di portare a tutti il Vangelo della giustizia, dell’amore e della pace; non scordiamoci l’elmo che protegge le nostre teste, le nostre menti sempre così bombardate da notizie di morte e che incitano alla rabbia e alla vendetta e prendiamo con noi la spada della parola di Dio trasformando le nostre parole, talvolta taglienti più di una lama, in parole di grazia, di perdono, di misericordia, di riconciliazione e di pace.
Alessandro, soldato di Dio, aiutaci a sconfiggere il maligno nemico, combatti con noi la buona battaglia per la giustizia e facci essere come te operatori di pace nella testimonianza del Vangelo.
Alessandro, martire santo, nostro amatissimo patrono, combatti al nostro fianco contro le potenze del male e intercedi per noi. Amen.