Venerdì Santo

Passione del Signore

7 aprile 2023

 

Perciò io darò in premio [al mio servo] le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha spogliato se stesso fino alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i colpevoli.

Con queste parole termina il quarto canto del Servo del Signore delineando la figura di Cristo come Colui che non solo ci ha insegnato: «Quando pregate dite: Padre nostro, rimetti a noi i nostri debiti», ma ha vissuto fino in fondo ciò che ha trasmesso: «come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori».

Cristo, oltraggiato, deriso e umiliato sotto il peso della croce ha saputo trovare sentimenti di pietà e di compassione per coloro che lo hanno condotto alla morte.

Ha provato compassione per Giuda, chiamandolo amico nel momento dell'arresto, quando ha celato sotto un bacio il segnale del tradimento; Cristo sarebbe stato pronto a rimettere i suoi debiti, ma Giuda ha preferito solo i suoi rimorsi.

Ha avuto misericordia per Pietro che, messo sotto pressione da chi lo interrogava sulla sua identità, l'ha rinnegato con insistenza; eppure nello sguardo tra Cristo e l'apostolo Pietro è passata tutta la misericordia di un Dio che non calcola, ma perdona.

Ha avuto compassione per i suoi persecutori e uccisori, quasi scusandoli per la loro ignoranza, perché «non sanno quel che fanno»; solo vedendolo morire hanno riconosciuto la grandezza dell’amore di Dio che rimette anche i debiti più impossibili.

Ha avuto compassione del ladrone che, pentito, gli ha chiesto la grazia per poter essere con Lui in paradiso; Cristo non solo non gliel'ha negata, ma gli ha promesso le porte del regno eterno spalancate in quello stesso momento.

E noi?

Si può dire di noi che siamo disposti a vivere gli stessi sentimenti che furono di Cristo, sentimenti che ha insegnato ad avere, ma anche a donare? Come possiamo infatti chiedere al Padre che rimetta a noi i nostri debiti, se non siamo disposti per primi a rimetterli a chi ha tradito la nostra amicizia, a chi ci ha rinnegato, a chi ci ha deriso e umiliato, a chi ci ha ucciso con una parola o con il suo atteggiamento?

O tu che ti professi per fede cristiano, ovvero seguace di Gesù Cristo, Figlio di Dio Padre, ricordati bene: non dire la preghiera di Gesù se dopo averla recitata con le labbra non hai intenzione di pregarla con la vita, sempre e dovunque.